venerdì 2 marzo 2007

Nocturne

Le ciel nocturne et bas s'éblouit de la ville
Et mon cœur bat d'amour à l'unisson des vies
Qui animent la ville au-dessous des grands cieux
Et l'allument le soir sans étonner nos yeux

Les rues ont ébloui le ciel de leurs lumières
Et l'esprit éternel n'est que par la matière
Et l'amour est humain et ne vit qu'en nos vies
L'amour cet éternel qui meurt inassouvi

- Guillaume Apollinaire-

Merci Pascal, ce poème m'est entré droit dans le coeur.
Ho cercato in qualche modo di tradurlo in italiano, ben consapevole di quant'io possa essere maldestra con le rime. L'abilità con le parole non costituisce garanzia di buona riuscita quando si intende trasmettere non solo il senso ma le sensazioni derivate da una poesia, in una lingua diversa da quella in cui il componimento è nato. E forse è per questo che detesto le traduzioni...
E ne sono al contempo attratta, in perfetta armonia con i miei controsensi.
Io ci ho provato.

Notturno

Il cielo notturno e basso s’inebria della città
E il mio cuore batte d’amore all’unisono con le vite
Che animano la città al di sotto dei grandi cieli
E la accendono di sera senza stupire i nostri occhi

Le strade hanno abbagliato il cielo con le loro luci
E lo spirito eterno non esiste che attraverso la materia
E l’amore è umano e non vive che nelle nostre vite
L’amore, questo eterno che muore insoddisfatto.

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